Turismo e attività ricettive
Il comparto ricettivo del territorio di riferimento, a livello di tipologie, è piuttosto variegato. Esso è composto da 70 esercizi, di cui 17 strutture alberghiere e 53 extra – alberghiere. La capacità ricettiva è notevolmente influenzata dalla presenza di strutture extralberghiere con un’offerta di posti letto pari a 5.283 contro i 1.248 del comparto alberghiero.
Si denota chiaramente che le strutture alberghiere trovano collocazione nel Comune più popoloso (Tempio Pausania) con 6 strutture e nell’unico Comune costiero (Aglientu) con quattro strutture che, insieme, rappresentano circa il 70% della ricettività alberghiera delle aree interne.
Di rilievo è anche l’unica struttura alberghiera presente a Luogosanto con un numero di posti letto pari a 128. Il Comune di Aglientu rappresenta un punto di riferimento anche per il comparto extralberghiero con un numero di posti letto pari 4.490 (circa l’85% della capacità extralberghiera), principalmente garantiti dai campeggi. Sempre per tale comparto, si evidenzia l’anomalia delle strutture tipiche dell’ospitalità diffusa, che naturalmente dovrebbero caratterizzare i Comuni interni e che, invece, trovano allocazione nel comune costiero.
Negli ultimi anni, comunque, si sta assistendo ad una inversione di tendenza che vede attività quali B&B ubicate in Comuni con meno di mille abitanti (Bortigiadas) e in altri Comuni interni, quali Aggius, Monti e Luogosanto.
Per quanto concerne la ricettività, vanno considerate anche le aziende agrituristiche, il cui numero e capacità hanno raggiunto un livello importante pari a 38 unità (dato LAORE 2008) dislocate in tutti i Comuni di riferimento con specifico rilievo nei Comuni di Tempio Pausania, Aglientu, Luogosanto e Monti.
Nel territorio gallurese la maggior parte delle aziende offre “sia alloggio sia ristorazione”, seguite da quelle che offrono, invece, “solo ristorazione”. Numerose sono anche le aziende agrituristiche che offrono “solo alloggio”.
Un rilievo merita il fenomeno delle “seconde case” che, nello specifico, riguarda il solo comune di Aglientu e che trova in Gallura una delle sue massime rappresentazioni.
Per quanto concerne i fabbricati rurali presenti nell’agro e gli insediamenti abitativi dei centri storici – pubblici e/o privati – ristrutturati e gestiti, potrebbero rappresentare una valida integrazione all’offerta e alla ricettività turistica esistente e una forma di diversificazione dell’economia rurale.